L’ascesa del “parasociale”: perché ci sentiamo connessi agli estranei

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Il Cambridge Dictionary ha nominato “parasociale” la parola dell’anno per il 2024, riflettendo un fenomeno in crescita nell’era digitale: le connessioni emotive unilaterali che le persone formano con personaggi pubblici, personaggi di fantasia o persino con l’intelligenza artificiale. Questa non è semplicemente ammirazione; è la sensazione di una relazione genuina con qualcuno che non sa che esisti.

Il termine, definito da Cambridge come “coinvolgente o relativo a una connessione che qualcuno sente tra sé e una persona famosa che non conosce… o un’intelligenza artificiale”, evidenzia con quanta facilità investiamo emotivamente nelle vite che si svolgono online. Ciò è importante perché le relazioni parasociali possono offuscare il confine tra intrattenimento e connessione reale, a volte con conseguenze malsane.

L’illusione di Bennifer

La riaccesa storia d’amore di Ben Affleck e Jennifer Lopez nel 2021 ha fornito un ottimo esempio. I media l’hanno descritta come una riunione da favola, alimentando un intenso interesse pubblico. Ma il loro divorzio finale ha sottolineato una dura realtà: le relazioni tra celebrità, per quanto pubbliche, non sono pensate per essere vissute attraverso indirettamente. La narrazione, spinta dai media di intrattenimento, ha incoraggiato un livello di investimento che alla fine non apparteneva a nessuno se non a loro stessi.

Taylor Swift e Travis Kelce: La frenesia del fidanzamento

Il fidanzamento di Taylor Swift con Travis Kelce ha scatenato un’altra ondata di intensità parasociale. I fan hanno reagito come se fosse una pietra miliare personale, condividendo risposte emotive online. Un tweet virale ha sintetizzato la sensazione: “Taylor Swift è fidanzata e non mi sono mai sentita così parasociale nei confronti di qualcuno”. Ciò dimostra quanto profondamente alcune persone investano nella vita delle celebrità, sperimentando la gioia o la tristezza come se fosse la propria.

Confidare nell’intelligenza artificiale: la connessione di Chatbot

L’ascesa dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale ha creato nuove strade per le relazioni parasociali. Le persone si rivolgono sempre più spesso a questi programmi per ricevere consigli e compagnia, sfumando il confine tra interazione umana e artificiale. Una recente indagine del Congresso sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale ha evidenziato i pericoli delle “relazioni parasociali dei chatbot”, suscitando avvertimenti da parte di 44 procuratori generali statunitensi.

L’effetto John Mulaney

Il comico John Mulaney rese popolare involontariamente il termine quando il suo divorzio da Anna Marie Tendler e la successiva relazione con Olivia Munn furono resi pubblici. I fan, coinvolti nel suo personaggio da “moglie-ragazzo”, hanno reagito con indignazione, come se fossero stati traditi da un amico personale. Ciò ha sottolineato quanto profondamente alcune persone interiorizzino le narrazioni dei personaggi pubblici.

Il parasociale di iShowSpeed

La base di fan dello streamer iShowSpeed esemplifica l’intensità di queste connessioni. Un fan ha pubblicato un thread dettagliato sulla relazione passata di Speed, identificandosi come il suo “parasociale numero 1”. La risposta di Speed, ovvero bloccare la ventola, serve a ricordare duramente la natura unilaterale di queste relazioni.

Lily Allen e la rottura indiretta

Anche consumare contenuti come l’album sul divorzio di Lily Allen, West End Girl, può avventurarsi in territori parasociali. L’approfondimento delle teorie sulla sua vita personale supera il limite, trasformando l’intrattenimento in un coinvolgimento indiretto.

La scelta di “parasociale” come Parola dell’anno da parte del Cambridge Dictionary non è solo un’osservazione linguistica; è il riflesso di un panorama sociale in evoluzione in cui i confini tra pubblico e privato, reale e immaginario, sono sempre più sfumati. Queste connessioni, sebbene spesso innocue, portano con sé il potenziale di investimenti malsani, ricordandoci che la vita degli altri, non importa quanto accessibile possa sembrare, rimane fondamentalmente separata dalla nostra.